Cornetti brioches Bimby

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INGREDIENTI PER L’IMPASTO

100 gr di zucchero
100 g di olio di semi
buccia di un limone
550 gr di farina 00
3 rossi d’ uovo
1 lievito di birra

INGREDIENTI PER RIPIENO

100 gr di burro
100 gr di zucchero
gocce di cioccolato
Nutella o crema pasticcera

PREPARAZIONE

Mettere nel boccale lo zucchero, la buccia di limone e metà della farina, 15 sec, vel 10.
Inserire il resto degli ingredienti per l’impasto, 20 sec, vel 5 + 1 min spiga.
Lasciar lievitare l’impasto per due ore.
Stendere l’impasto e formare dei cerchi del diametro di 20 cm circa.
Preparare nel Bimby un composto inserendo zucchero e burro, 20 sec a vel 5. Con questo spennellare i cerchi di sfoglia.
Tagliare il cerchio a spicchi, in modo tale da ottenede 4 triangoli.
Farcire ciascun triangolo con crema pasticcera o Nutella, arrotolarli partendo dalla base, chiuderli e rispennellarli come avete fatto all’interno.
Lasciateli riposare per circa 30 min ,magari nel forno precedentemente intiepidito ma spento.
Cuocere per 20 min, 180 gradi.
Una volta pronti spolverare di zucchero a velo.
Gustarli tiepidi, spezzarli in due parti con le mani e assaporare prima con l’olfatto…che siano lunghi i preliminari di tutti i sensi prima che il piacere intenso arrivi alla bocca.

Proust e i croissants della signora Verdurin

“La signora Verdurin, soffrendo d’emicranie più forti perchè non poteva più avere croissants da inzuppare nel caffellatte, aveva ottenuto da Cottard una ricetta che le permetteva di procurarsene in un certo ristorante […] cosa che era stata quasi altrettanto difficile da ottenere dai pubblici poteri quanto la nomina di un generale. Essa inzuppò di nuovo il suo primo croissant proprio la mattina in cui i giornali riportavano il naufragio del Lusitania. Tutta intenta a inzuppare il croissant nel caffellatte, e dando colpetti al giornale perchè restasse spalancato senza essere costretta a distogliere l’altra mano dal croissant che stava inzuppando, essa esclamò: – E’ spaventoso! Supera per orrore le più spaventose tragedie — . Ma la morte di tutti quegli annegati non doveva apparirle che ridotta ad un miliardesimo, giacchè, pur facendo, a bocca piena, queste riflessioni desolate, l’aura che le aleggiava sul volto, generatavi probabilmente dal sapore del croissant, così prezioso contro l’emicrania, era piuttosto quella d’una dolce soddisfazione”

Marcel Proust, Il Tempo ritrovato